Questo libro, completo ma accessibile, analizza le esperienze cliniche e storiche che hanno portato al concetto psicoanalitico radicale, complesso e fondamentale della pulsione di morte.

In La pulsione di morte: Un’introduzione contemporanea, Rossella Valdrè traccia il percorso che ha condotto Sigmund Freud a teorizzare questo concetto chiave nel suo saggio Al di là del principio di piacere. L’autrice esamina le sue radici nelle esperienze di Freud legate ai traumi della guerra e alla sua valutazione della compulsione umana alla ripetizione, così come le sue conseguenze sul successivo lavoro teorico e clinico del fondatore della psicoanalisi. Brevi vignette tratte dalla stanza del clinico e esempi presi da libri e film introducono il lettore alla nascita e allo sviluppo del concetto, alle sue radici biologiche e filosofiche e alle numerose implicazioni cliniche. Valdrè analizza inoltre la sua accoglienza variegata tra i post-freudiani e affronta le controversie e le domande che la pulsione di morte suscita frequentemente nella comunità psicoanalitica. Conclude considerando la pulsione di morte attraverso il medium dell’arte, la sua relazione con la sublimazione e le conferme che le neuroscienze stanno iniziando a fornire.

Scritto in uno stile che è al contempo accessibile e preciso, questo libro è uno strumento inestimabile per studenti e psicoanalisti in formazione che si avvicinano per la prima volta alla teoria, così come per analisti praticanti, studenti post-laurea e studiosi già familiari con il concetto, ma desiderosi di esplorarlo più a fondo.